I vari tipi di pickup
I magneti (in inglese: pickup) sono l'anima della chitarra, infatti ne generano il suono.
Il loro funzionamento è semplicissimo: consistono in una o più calamite (magneti) attorno ai quali viene avvolto un sottilissimo filo di rame (avvolgimento) isolato (smaltato) della lunghezza di diverse centinaia di metr es ottile come un capello.
La vibrazione della corda (che è metallica) induce una variazione di campo magnetico che viene trasformata dall'avvolgimento in una tensione proporzionale alle ampiezze delle vibrazioni delle corde. Questo segnale può essere amplificato e trasformato in un suono da un amplificatore.
Nello schizzo a fianco è schematizzato un pickup: in nero compaiono i sei magnetini che raccolgono le vibrazioni di ogni rispettiva corda. I magneti sono montati in un supporto refrattario (plastica o cartone) e isono avvolti dal filo elettrico isolato sottile come un capello.
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Il materiale dei magneti, per poter raccogliere il suono delle corde nel modo più fedele possibile, deve essere di una lega speciale e costruito in modo particolare. I pickup sono essenzialmente di due tipi: i single-coil (cioè con un solo avvolgimento, come quello dello schizzo) e gli humbuker (che possiedono due avvolgimenti contrapposti in modo da avere un segnale di uscita più alto e meno "disturbi" (cioè fruscii fastidiosi).
Le chitarre Fender montano tradizionalmente dei pickup "single-coil", mentre la chitarre Gibsonmontano degli humbuker. Il suono dei questi due differenti tipi di magneti è profondamente
diverso: un "single-coil" presenta un suono cristallino, acuto, molto pulito, mentre il tipo humbuker suona pastoso, rotondo, più caldo e con segnale di uscita più alto.
Nelle seguenti fotografie ho riportato i due tipi magneti di cui si è parlato, montati rispettivamente su due diversi modelli di chitarre Fendere Gibson.
"single-coil" (su Fendermodello Jaguar)
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humbuker (su Gibsonmodello 335)
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Regolazione dei pickup
Possiamo facilmente capire quando una chitarra elettrica "suona bene" solo ascoltandola da spenta. Se già così presenta il suono che ricerchiamo ed è confortevole da suonare, possiamo essere soddisfatti della nostra opera e passare alla taratura dei pickup.
Essendo il pickup un dispositivo che serve a trasmettere il suono delle corde all'amplificatore è molto importante tararlo correttamente. Dobbiamo quindi procedere ad avvicinare o distanziare i singoli magnetini alle corde, considerando che:
1- più i magneti sono vicini alle corde tanto più il volume è alto, e viceversa.
2- se ci si avvicina troppo al magnete il campo magnetico può attirare la corda impedendone la vibrazione e quindi smorzare il suono. Inoltre una eccessiva vicinanza al magnete da parte della corda può anche provocare suoni irregolari, saturi e leggere stonature. Oppure frustare il magnete stesso con il risultato di rumori fastidiosi.
3- una eccessiva distanza, per contro, oltre a fornire un volume basso, impedisce al magnete di captare tutte le frequenze della corda, con il risultato di un suono povero ed impersonale.
Ricordo anche che il pickup posto vicino al manico capta delle vibrazioni più ampie (infatti si trova a circa metà della corda) con conseguente aumento di flusso magnetico (pertanto fornisce un volume maggiore). Al contrario si verifica sul pickup posto al ponte. Per questo motivo a volte quest'ultimo viene costruito in modo da fornire un maggior segnale di uscita (vedere per esempio la Fender modello Telecaster .
Esistono dei modi sofisticati per regolare il volume dei pickup tramite strumentazione elettronica, ma dato che quando si suona conta solo l'orecchio umano, e solo questo, ci permette di valutare correttamente il suono del nostro strumento. Pertanto la regolazione va eseguita ad orecchio!
Per iniziare occorre sapere in teoria qual è la minima distanza tra corda i magnete. Di norma le riviste specializzate consigliano una distanza minima di 3 mm dalle corde su qualsiasi pickup. Mentre la Gibsonnon prescrive alcuna regolazione ufficiale, la Fenderinvece riporta dei valori minimi di taratura dei propri pickup tradizionali ("single-coil") che ho riportato nella seguente tabella.
Valori minimi distanza pickup / corda prescritti da Fender
MI cantino
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Mi basso
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1/16" (1.6mm)
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3/32" (2.4mm)
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Come si è detto Gibsonnon prescrive un valore di regolazione minimo, e dato che i pickup della Gibson hanno la caratteristica di possedere un alto segnale di uscita (essendo di tipo
humbuker), si può pertanto consigliare una distanza non inferiore a 3mm.
Il procedimento di taratura, per quanto detto sopra, inizia a partire da pickup al ponte. Terminata questa taratura si passa a quello al manico. Infatti il risultato che si deve raggiungere (a meno di esigenze particolari) è quello di ottenere lo stesso volume su entrambe i pickup con il volume della chitarra regolato al massimo.
Il piccolo righello graduato servito per misurare la action delle corde sarà utile anche per eseguire questa operazione. Dando per scontato la perfetta regolazione delle corde e del manico, iniziamo a regolare i magneti seguendo le istruzioni sotto riportate.
1- alzare il volume ed i toni al massimo di tutti e due i pickup della chitarra.
2- alzare i bassi e gli acuti dell'amplificatore al massimo (se esiste l'equalizzatore posizionarlo a zero o disinserirlo se possibile) e regolare il volume ad un livello normale.
3- selezionare il pickup interessato.
4- premere il MI cantino all'ultimo tasto, quindi con righello misurare l'altezza della corda come mostrato nella figura, rilevando la distanza tra il bordo superiore del magnete e quello
inferiore della corda (ved. schizzo e foto). La lettura avverrà con l'approssimazione di circa
1 decimo di mm, valore trascurabile!
5- agendo sulle viti di regolazione del pickup e dei singolo magneti regolare l'altezza al valore minimo prescritto.
6- procedere in tal senso sulle altre corde, e così via sugli altri pickup.
Nelle seguente tabella ho riportato uno schizzo ed una fotografia che vi può aiutare a comprendere meglio l'operazione da eseguire.
Esempio di taratura del pickup con dima su una Fender modello Jaguar
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In questo caso è possibile solo regolare l'altezza del Mi cantino e del Mi basso agendo sulle due viti di regolazione del pickup. Questo sistema era adottato in passato per il semplice motivo che in quegli anni non esistevano corde per chitarra con diverse scalature. Pertanto le "mute" di corde risultavano di grande dimensioni (forse 0.012) ed il SOL era avvolto. Infatti le corde avvolte hanno un segnale più basso rispetto a quella liscie, come i ad esempio i cantini.
Attualmente il problema sta nel fatto che le serie di corde moderne presentano diametri inferiori rispetto a quelle del passato per consentire ai chitarristi di eseguire agevolmente il bendin delle note pertanto il SOL non viene più avvolto e pertanto suona con volume più alto rispetto le altre corde. Le corde non avvolte forniscono più volume così in questo caso la corda risulta troppo vicina al magnetino (ved, schizzo sopra) fornendo così un volume più alto "sbilancaindo" quindi il suono della chitarra.
Ricordo che nei tempi in cui io ho iniziato a suonare la chitarra elettrica (1966), per ottenere corde più sottili e quindi permetter il bendin, si usava "scalare" le corde: cioè si poneva il LA al posto del MI basso ...e così via, logicamente si dovevano
montare due MI cantini: uno per il SI e l'altro per il MI, quindi il SOL era un SI non avvolto.